Scopri una delle ricette tipiche della Lomellina: i ravioli d’oca, un piatto tradizionale che racchiude storia, sapori autentici e cultura gastronomica locale. Una preparazione ricca, tramandata da generazioni, che oggi rivive nella nostra cucina grazie alla maestria della chef.
I Ravioli d’Oca: Orgoglio della Tradizione Lomellina
Siamo in Lomellina, terra fertile e ricca di storia, dove l’oca rappresenta un simbolo identitario, soprattutto nella città di Mortara, nota per il celebre salame d’oca. Ogni anno si celebra una sagra dedicata a questo prodotto, tutelato da un apposito Consorzio che ne garantisce qualità e autenticità.
Ma accanto al salame, un’altra eccellenza spicca: i ravioli d’oca, primo piatto tipico della cucina locale, apprezzato per il suo gusto intenso e la sua versatilità.
Origini Storiche dei Ravioli d’Oca
L’uso dell’oca in cucina risale all’epoca in cui Ludovico il Moro concesse questi territori alle comunità ebraiche. A causa delle restrizioni alimentari, l’oca divenne una valida alternativa alla carne di maiale, generando una forte domanda che spinse i salumieri locali a intensificarne la produzione.
L’allevamento delle oche ebbe grande diffusione, tanto da ispirare – si dice – perfino il famoso Gioco dell’Oca, nato proprio per intrattenere Beatrice d’Este. Da questa tradizione antica nascono i ravioli d’oca: un piatto che unisce cultura, necessità alimentari e piacere gastronomico.
Ricetta Tradizionale dei Ravioli d’Oca
Ingredienti per 4 persone
Per la pasta:
- 500 g di farina
- 3 uova d’oca
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Sale
Per il ripieno:
- 500 g di polpa d’oca
- 1 scalogno
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 bicchiere di vino bianco
- Erbe aromatiche (timo, maggiorana, rosmarino)
- 50 g di parmigiano
- Mollica di pane ammollata nel latte
- Sale e pepe q.b.
Per il brodo:
- Sedano, carota, cipolla
- Aromi a piacere
Procedimento
- Preparazione del ripieno
In una padella, rosolare con un filo d’olio il trito di scalogno, carota e sedano. Aggiungere la polpa d’oca tagliata a pezzi e sfumare con il vino bianco. Unire le erbe aromatiche, tritate o legate in un mazzetto. - Cottura e tritatura
Cuocere per circa un’ora, poi tritare finemente il composto. Aggiungere la mollica ammollata nel latte, il parmigiano, sale e pepe. Amalgamare fino a ottenere un impasto compatto. Far raffreddare. - Preparazione della sfoglia
Impastare farina, uova d’oca, olio e sale fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo. Lasciar riposare 30 minuti. Stendere la pasta fino a 1 mm di spessore. - Formatura dei ravioli
Disporre il ripieno sulla sfoglia e coprire con un secondo strato. Tagliare i ravioli con una rotella dentellata e sigillare bene i bordi. - Cottura
Cuocere in abbondante acqua salata per 3-4 minuti. Condire con un sugo d’oca o semplicemente con burro e salvia, secondo tradizione.
Vino in Abbinamento
Per esaltare i sapori intensi dei ravioli d’oca, il vino consigliato è il Buttafuoco dell’Oltrepò Pavese IGP “Caccialupo”, della Tenuta Fornace. Un rosso strutturato, perfetto per accompagnare piatti di carne ricchi e saporiti.